Una parte importante della qua-lità del foraggio è data senza dubbio dalla sua pulizia e una delle operazioni a maggior rischio, in questo senso, è l’andanatura, in quanto i moderni (e produttivi, ricordiamolo) strumenti di raccolta del fieno risultano piuttosto aggressivi e possono spostare, assieme al prodotto, anche sassi o pic-cole zolle di terra, che finiscono nell’an-dana e di conseguenza nella pressa. Contro questo rischio esistono diver-se soluzioni: una sono i ranghinatori a pettine, ovvero mezzi che muovo-no delicatamente il prodotto ruotando su un asse verticale e non orizzontale. Un’altra è rappresentata dagli andana-tori a tappeti, attrezzi abbastanza simili alla barra di una mietitrebbia – lame a parte – che raccolgono il fieno grazie a un pick-up e attraverso, appunto, un nastro (tappeto) lo depositano sul lato destro o sinistro del cantiere. In questo modo non soltanto trattano il foraggio con delicatezza, ma evitano anche che il medesimo sia calpestato dalle ruote del trattore.

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